chiti_vannino_56881”L’instabilita’, il terrorismo e la poverta’ hanno fatto aumentare i viaggi della disperazione: nel Mediterraneo uomini, donne e bambini, spesso alla merce’ di organizzazioni criminali senza scrupoli, affrontano rischi di morte per fuggire da guerre e carestie. Migliaia muoiono, nell’impotenza nostra, nell’indifferenza di tanti. Dobbiamo fare di piu’, anche sul terreno umanitario. Occorre solidarieta’ e una lotta senza quartiere ai moderni mercanti di schiavi”. Lo ha detto il senatore del Pd Vannino Chiti intervenendo a Strasburgo all’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa su ‘le conseguenze umanitarie delle azioni del gruppo terrorista conosciuto con il nome di stato islamico’. Secondo Chiti, ”quello a cui siamo di fronte non e’ uno scontro di civilta’ tra cristianesimo e islam. Guai a dare questa rappresentazione. E’ in atto una guerra del terrorismo contro la democrazia, la liberta’, i diritti umani fondamentali e la dignita’ della persona. Occorre aiutare i Paesi della riva sud del Mediterraneo, come Tunisia, Marocco, Giordania, impegnate nella costruzione di riforme democratiche. Bisogna far cessare la guerra civile che insanguina la Siria e ora destabilizza la Libia e lo Yemen. Bisogna che si affermi una pace giusta tra Israeliani e Palestinesi: due popoli, due stati. E’ nel vuoto di potere, anche a causa di gravi errori compiuti dai paesi occidentali, nelle ingiustizie che negano ai popoli la speranza di futuro, che proliferano gruppi terroristici legati al cosiddetto ‘Stato islamico’, responsabili di stragi di milioni di persone. Le milizie dell’Isis – ha concluso Chiti – devono essere sconfitte: le azioni militari non sono sufficienti. Occorre la politica”.