L’Italia ha il nuovo Presidente della Repubblica: Sergio Mattarella. Il Parlamento ha dato prova di maturità e responsabilità eleggendo con ampio consenso un uomo che ha un profondo attaccamento alla Costituzione e alle istituzioni, rigore morale, una cultura vissuta della legalità. Mattarella saprà dare seguito all’impegno di Giorgio Napolitano, al quale va ancora una volta un sincero ringraziamento.
I 665 voti con cui è stato eletto il Presidente Mattarella testimoniano l’ampio sostegno che si è creato attorno alla sua candidatura.
L’unità del Pd ha dato un contributo positivo: era nostro dovere essendo il primo partito.
Nella sua prima, breve, dichiarazione fatta da presidente, Mattarella ha trasmesso un messaggio programmatico: il primo pensiero dopo l’elezione è andato alle difficoltà e alle speranze dei cittadini italiani. Il nostro Paese attraversa una fase dura dal punto di vista economico, e sociale. Servono compattezza e vicinanza tra i cittadini e le istituzioni, per uscire da questa stagione difficile.
Il suo discorso alle Camere e ai delegati delle Regioni, al momento dell’insediamento, è stato davvero bello e significativo: su tutto la capacità di far sentire agli italiani il valore della Carta costituzionale non come un complesso di regole astratte e lontane, da vivere al massimo all’interno delle istituzioni, bensì come un insieme di diritti e doveri, civili e sociali, che fondano la nostra convivenza, la solidarietà, che vanno vissuti da ognuno di noi nella quotidianità, non solo nelle cerimonie.
E’ un buon inizio, come speravamo.
La sua sobrietà, in un Paese nel quale la politica è spesso gridata e banalizzata, è già di per sé un’iniezione di fiducia, di cui si avvertiva il bisogno.