”La nuova legge elettorale e la riforma costituzionale devono essere valutate in un quadro d’insieme, e’ sbagliato considerarli provvedimenti separati’.
Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti che stasera alle 21.00 partecipa a un dibattito sulla riforma della Costituzione alla Casa della cultura di Milano con Emanuele Fiano, Valerio Onida e Ferruccio Capelli che modera il confronto.
”La questione fondamentale per l’Italicum – prosegue l’esponente democratico – e’ la modalita’ di elezione dei deputati, anche alla luce del fatto che il Senato non sara’ piu’ elettivo e che le Province non lo sono gia’ oggi. Non e’ accettabile avere oltre il 60% di nominati alla Camera con il sistema dei capilista bloccati. L’alternativa poteva essere quella del maggioritario a doppio turno di collegio: non c’e’ il consenso su questa soluzione. Resta la via delle preferenze in collegi medio-piccoli: in ogni caso va assolutamente salvaguardato il diritto dei cittadini di scegliere la maggioranza dei deputati.
Sulla riforma costituzionale, dal momento che la maggioranza delle forze politiche ha voluto un Senato non eletto dai cittadini, si apportino almeno quei correttivi necessari a evitare un pasticcio. La composizione del nuovo Senato deve avvenire rispettando rigorosamente un criterio proporzionale sulla base del consenso ottenuto dai partiti alle elezioni regionali. Se veramente si vuole una ‘Camera delle autonomie’, si stabilisca il voto unitario delle delegazioni regionali, ad eccezione dei voti per le nomine”.