”Il risultato del referendum per l’indipendenza della Scozia e’ importante e ha un forte significato politico. Gli scozzesi hanno affermato un principio: il futuro dell’Europa non e’ nella frammentazione in staterelli che ricordano l’organizzazione del XIX secolo ma da un lato in una integrazione democratica sovranazionale, dall’altro, all’interno dei singoli Stati nazionali, in un forte riconoscimento alle autonomie regionali. E’ un messaggio che va compreso ovunque, anche in Italia”.
Lo afferma in una nota il senatore Vannino Chiti, presidente della commissione Politiche dell’Unione Europea.
” Il referendum – aggiunge l’esponente del Pd – sollecitera’ il Regno Unito ad un rinnovamento istituzionale ancor piu’ profondo, nel segno delle autonomie. Il no all’indipendenza e’ anche un segnale all’Unione europea: non avra’ un grande futuro se si mostrera’ caratterizzata da centralismi burocratici e da politiche di austerita’ senza sviluppo, una istituzione che opera o assiste passiva a riduzioni di diritti e crescita di disuguaglianze.
L’Unione europea riconquista fiducia se – come volevano i padri fondatori – sapra’ essere la casa comune di popoli che condividono la priorita’ dei diritti umani, di una innovazione orientata dalla sostenibilita’ ambientale, della giustizia sociale, dell’impegno per affermare la pace”.