‘Il Corriere della Sera, in un articolo di Maria Teresa Meli, riporta un virgolettato attribuito al presidente Renzi, o forse a qualcuno a lui vicino, secondo cui io non sarei credibile nel chiedere l’elettivita’ del nuovo Senato perche’ non avrei mai preso un voto in vita mia. Escludo, conoscendoci da tempo, che tali considerazioni possano essere state fatte da Matteo Renzi. Sottolineo invece come la regola numero uno per un giornalista sia quella di documentarsi in modo rigoroso”.
Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti.
”Non serve un approfondimento faticoso – aggiunge Chiti – per scoprire che sono stato eletto con le preferenze per tre volte nel Consiglio Comunale di Pistoia, prima di fare il Sindaco; per 2 volte, sempre con le preferenze, nel Consiglio regionale della Toscana; una volta con la nuova legge per l’elezione del presidente della Regione e dei consigli (1995) con oltre un milione di voti e la maggioranza assoluta dei consensi; nel 2001 con la legge Mattarella, nel collegio di Firenze, battendo Denis Verdini. Chi scrive informazioni o virgolettati a vanvera rende un cattivo servizio ai lettori”.