”Sono d’accordo con le correzioni proposte oggi da D’Alimonte per fare dell’Italicum una legge elettorale realmente nuova e non un mix di norme contraddittorie rispetto all’esigenza di garantire ai cittadini un ruolo di partecipazione, dando stabilita’ ai governi”.
Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti.
”E’ giusto – aggiunge – avere un’unica soglia di sbarramento fissata al 4%: piu’ soglie a seconda se si e’ oppure no in una coalizione assomigliano molto a un gia’ visto, inducono a stare insieme prima del voto e poi a dissociarsi nel governo. Altrettanto e’ necessario fissare al 40% la soglia dei consensi per ottenere subito, senza un secondo turno di ballottaggio tra i primi due schieramenti, il 15% del premio di maggioranza. Condivido allo stesso modo la necessita’ che questa legge riguardi la sola Camera dei Deputati, che avra’ in futuro l’esclusivita’ del rapporto fiduciario con il governo. Va cancellata anche la possibilita’ di candidarsi in una pluralita’ di circoscrizioni: e’ la via per raggirare la volonta’ dei cittadini, sia che si scelga il collegio uninominale oppure le preferenze.
Mi auguro – conclude Chiti – che i deputati possano realizzare una legge elettorale che non sia poco piu’ di un maquillage del ‘porcellum’: la lontananza, almeno dichiarata, dalle prossime elezioni dovrebbe essere un incentivo a farlo, guardando in primo luogo agli interessi del nostro Paese e alla necessita’ di ricostruire un forte rapporto tra cittadini e istituzioni”.