La Legge di Stabilità segna certamente un’inversione di tendenza, ma perché possa incidere sulle criticità del nostro paese deve essere modificata in aspetti non marginali. In Parlamento siamo impegnati per migliorarla, soprattutto nelle ricadute sulla vita dei cittadini in condizioni di maggior bisogno. Va fatto rispettando le norme europee sul deficit annuale: del resto il debito pubblico italiano impone in ogni caso di tenere uniti risanamento e politiche per lo sviluppo.
Nelle scelte del governo il cambio di direzione rispetto agli anni scorsi è chiaro: dopo una lunga fase di sola austerità, imposta in Europa dalle destre, il governo ha varato una prima riduzione delle tasse sul lavoro. Bisogna però concentrare gli sgravi fiscali sui lavoratori dipendenti a reddito più basso, per una questione di equità e per evitare di vanificarne l’efficacia dal momento che le risorse sono ancora limitate.
Riguardo alla nuova tassazione sulla casa, che comprende anche la vecchia Tares sui rifiuti, è un passo avanti che al posto dell’Imu sia stata introdotta una tassa esclusivamente comunale, nel rispetto del principio di autonomia e responsabilità delle amministrazioni locali. La nuova tassa non può tuttavia pesare sui cittadini più della somma di quelle vecchie. È indispensabile, per noi, assicurare maggiore progressività ed equità nella distribuzione del carico sulle prime case, ad esempio reintroducendo le detrazioni.
Anche l’allentamento del Patto di Stabilità per i Comuni è positivo ma non sufficiente. 1 miliardo non basta per rilanciare gli investimenti sul territorio. Bisogna attivare forme di garanzia pubblica per incentivare l’intervento dei privati.
Il Pd chiede che venga ripristinato anche per il 2015 e il 2016 il fondo per le politiche sociali e per le non autosufficienze.
Infine occorre dare una risposta definitiva agli esodati, persone in carne ed ossa, non un dettaglio, lasciati dalla legge Fornero senza lavoro e senza pensione.
Da tutti gli indicatori giungono segnali di ripresa dell’economia, seppur timidi,. La Legge di Stabilità deve aiutare il nostro paese a riprendersi, puntando su sviluppo e lavoro e rimettendo al primo posto giustizia sociale, uguaglianza, lotta alle povertà.