”In questi giorni riguardo al congresso del Pd si assiste, come dice la stampa, a salti sul carro del  probabile vincitore Matteo Renzi. Il Pd non ha  bisogno di questo andazzo: di adesioni  acritiche o di rifiuti pregiudiziali. Vi è invece la necessità di mettere al centro del confronto il progetto di societa’, i nostri valori guida, le priorita’ programmatiche e le scelte per il  partito da costruire.

È questione preliminare  decidere se anche il Pd debba diventare un partito personale o essere una sinistra democratica e plurale di carattere europeo”.

Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti, presidente della commissione Politiche dell’Unione Europea.

”Insieme a Cesare Damiano, Pietro Folena e Mimmo Luca’ – aggiunge Chiti – abbiamo presentato un documento per una ‘Costituente delle Idee’. Vogliamo confrontarci con tutti i candidati alla segreteria del PD sui temi che abbiamo indicato: dal no al neo-liberismo alla centralità  del lavoro e dello sviluppo sostenibile, dalla valorizzazione di un moderno welfare al bipolarismo, dalla realizzazione di una grande democrazia sovranazionale europea all’opzione per un governo  parlamentare forte in Italia.

Mi sembra questa la via maestra da seguire, non quella di abbracciare a occhi chiusi una leadership, magari per spartirsi piccoli equilibri di potere”.