”E’ molto importante che il governo abbia dichiarato lo stato di emergenza nazionale per le zone della Lunigiana e della Garfagnana colpite dal terremoto del 21 giugno. Esprimo inoltre grande soddisfazione per la piena collaborazione tra le istituzioni e per l’impegno decisivo della Protezione civile e dei volontari nella gestione dell’emergenza. Adesso e’ importante chiudere al meglio questa prima fase e procedere rapidamente a quella successiva, per eliminare ogni disagio dei cittadini e consolidare gli immobili danneggiati”.
Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti che questa mattina a Fosdinovo (MS) ha partecipato, insieme al senatore Pd Massimo Caleo, ad un incontro con Massimo Dada’, sindaco di Fosdinovo, Paolo Grassi, sindaco di Fivizzano, e Cesare Leri, presidente dell’Unione dei comuni della Lunigiana e sindaco di Comano.
Nel corso dell’incontro e’ emersa la convinzione che nella fase immediatamente successiva al terremoto non ci sia stata un’adeguata comprensione della gravita’ della situazione: edifici che sembravano in buone condizioni si sono rivelati fortemente danneggiati a seguito dei sopralluoghi effettuati. Ad oggi, nell’insieme dei comuni colpiti dal sisma sono da verificare 1400 alloggi. Nel comune di Fivizzano, ad esempio, su 850 domande, sono stati esaminati circa 400 immobili: il 55% di essi sono agibili, il 45% o del tutto o parzialmente non agibili.
Il sindaco di Fivizzano Paolo Grassi ha sottolineato che ”gli interventi di messa in sicurezza realizzati dopo il terremoto del 1995, grazie all’impegno dei Comuni e della Regione, hanno contribuito in maniera decisiva a evitare morti o feriti nel terremoto dello scorso 21 giugno nonostante la forte scossa di magnitudo 5,2”.