La scorsa settimana il Consiglio dei Ministri ha approvato misure importanti per le famiglie, le imprese e i lavoratori: il rifinanziamento della Cassa Integrazione in deroga per un miliardo di euro; lo spostamento dal 31 luglio al 31 dicembre della scadenza dei contratti per i precari della Pubblica Amministrazione; la sospensione della rata dell’Imu, in previsione di una riforma complessiva della tassazione sugli immobili che dovrà essere approvata entro agosto. Si tratta di passi giusti per ristabilire un clima di fiducia nel Paese, ma molto resta ancora da fare.
La sospensione della rata di giugno dell’Imu è senz’altro una nota positiva, anche se provvisoria, in attesa di una riorganizzazione generale dell’imposta sulla casa. Inoltre, con il rifinanziamento della Cassa Integrazione e con la proroga del contratto per i lavoratori precari degli Enti locali si è data una prima risposta anche all’impegno del Partito Democratico, che aveva chiesto di affrontare da subito il tema dell’occupazione.
Il lavoro oggi è la priorità dell’Italia. La disoccupazione, in particolare quella giovanile, è la prima emergenza nazionale: sta minando la stessa coesione sociale. Troppo spesso si è di fronte a suicidi di imprenditori, lavoratori, disoccupati: drammi dovuti al peggioramento delle situazioni economiche, alla mancanza di fiducia e di speranza per il futuro. Le ultime rilevazioni dell’Istat parlano chiaro: a marzo 2013 la disoccupazione si attesta all’11,5%, quella giovanile al 38,4%. Puntare su uno sviluppo sostenibile, far ripartire occupazione e investimenti è la sfida che il governo Letta dovrà affrontare nei prossimi mesi: per vincerla è indispensabile far cambiare strada all’Unione Europea, non continuare sulla strada dei tagli, dell’austerità, di un risanamento irraggiungibile, se separato dal diritto all’occupazione e da un welfare che assicuri uguaglianza nelle opportunità di vita.
Un’ultima riflessione: domenica e lunedì si voterà per il rinnovo dei sindaci e dei Consigli comunali di oltre cinquecento città. A Roma ci sarà la sfida più importante. Dobbiamo impegnarci e sostenere Ignazio Marino per il rilancio della Capitale, dopo gli anni della gestione-Alemanno, e per far vincere ovunque i candidati del centrosinistra.