La Camera e il Senato hanno approvato, all’unanimità, una risoluzione che  impegna il governo a sbloccare il pagamento di una parte dei debiti che le pubbliche amministrazioni hanno accumulato nei confronti delle imprese. Vengono stanziati 20 miliardi per il 2013 e altri 20 per il 2014. In questo modo, entro i primi mesi del prossimo anno, verrà dimezzato un enorme debito che si somma alla situazione drammatica dell’economia e alle difficoltà crescenti per l’accesso al credito.
È un passo importante, il primo compiuto dal nuovo Parlamento, che noi del Partito Democratico avevamo posto in cima alle priorità nel corso della campagna elettorale. Deve rappresentare una inversione di tendenza. le aziende potranno così pagare gli stipendi arretrati, fare nuovi investimenti, chiedere finanziamenti alle banche. Si innesca un circolo virtuoso, seppur non risolutivo della crisi, grazie al quale nuova liquidità arriverà nella tasche di tante famiglie.
Nella risoluzione votata dal Parlamento abbiamo voluto posto alcuni paletti a garanzia della trasparenza, dell’equità e delle rapidità della procedura. I pagamenti saranno destinati secondo un ordine cronologico dei debiti scaduti, perseguendo obiettivi di omogeneità territoriale e dando priorità alle imprese che non hanno ceduto i loro crediti alle banche. Inoltre, si impegna il governo a intervenire con criteri di semplificazione e automatismo, a rendere impignorabili le risorse liquidate al sistema delle imprese e a verificare la possibilità di compensare questi debiti con i crediti tributari e previdenziali vantati dallo Stato nei confronti delle aziende.

Infine, il Parlamento ha chiesto che il decreto legge da varare fissi, come da qualche anno sollecita il Partito Democratico, un allentamento del patto di stabilità interno. Così i comuni con i conti in ordine potranno utilizzare parte dell’avanzo di amministrazione per pagare i loro fornitori.
A questa misura dovranno aggiungersene altre, per risolvere la crisi economica e sociale. Condizione necessaria affinché questo avvenga è la nascita di un governo per il cambiamento. È la proposta del Pd: speriamo che prevalga in tutti il senso di responsabilità verso l’Italia.

PS: Il governo tecnico ha purtroppo rinviato di alcuni giorni il decreto legge. È una conferma della necessità di avere al più presto un governo politico.