”E’ proprio vero: il lupo perde il pelo ma non il vizio. Ogni volta che Berlusconi viene rinviato a giudizio o condannato non c’e’ una voce a destra che non gridi allo scandalo e al complotto. Ieri e’ stato cosi’ per l’indagine sui voti comprati dal senatore De Gregorio, oggi per la condanna sull’uso delle intercettazioni Unipol ai danni di Piero Fassino”.
E’ quanto afferma il vice presidente del Senato, Vannino Chiti.
”Fassino – prosegue Chiti – era stato politicamente danneggiato da una campagna strumentale: ci saremmo attesi delle scuse, invece troviamo l’esaltazione dei comportamenti di Berlusconi. Vorremmo una destra rispettosa delle sentenze della magistratura, che pretendesse chiarezza riguardo alla compravendita di voti parlamentari, che unisse garantismo e volonta’ di rigore e trasparenza. Sarebbero nostri avversari ma esisterebbe una legittimazione reciproca e il Paese potrebbe contare nei momenti decisivi sulla collaborazione tra le principali forze politiche. Cosi come si vede non e’. L’appello alla rivolta e alle manifestazioni di piazza contro le sentenze dei magistrati ne sono un’ulteriore conferma. Sara’ bene, tanto piu’ in un momento difficile come quello che stiamo attraversando, che tutti ci riflettano”.