”Berlusconi dice che i presidenti di Regione del Pdl del Mezzogiorno – e cioe’ quelli di Campania, Calabria, Abruzzo e quello del Molise attualmente impegnato nelle elezioni per la sua regione – sarebbero d’accordo sul fatto che la Lombardia trattenga il 75% delle tasse. O e’ una bufala oppure i presidenti di destra delle regioni meridionali non sanno fare i conti ne’ rappresentare i loro cittadini”.
Lo ha detto a Torino, dove e’ impegnato in campagna elettorale, il vice presidente del Senato Vannino Chiti, candidato nelle liste del Pd in Piemonte.
Prosegue Chiti: ”perche’ la proposta Pdl-Lega migliori e non diminuisca la misura delle risorse che lo Stato centrale lascia alla Lombardia, sarebbe necessario che ai cittadini lombardi non toccasse farsi carico anche della parte che spetta a ognuno per i debiti del paese. In questo caso i presidenti Pdl del Mezzogiorno vogliono far assumere la quota del debito spettante ai lombardi ai cittadini delle loro regioni? se e’ cosi’ lo dicano forte e chiaro, prima del voto del 24 e 25 febbraio. Se invece Pdl e Lega in Lombardia non possono azzerare – come e’ del tutto evidente – la parte del debito di cui si devono far carico i cittadini di quella regione, e’ una presa in giro e una bufala la proposta delle tasse da far rimanere sul territorio. Gia’ oggi la quota che va ai cittadini lombardi e’ superiore”.
In conclusione, secondo l’esponente del Pd, ”Pdl e Lega con false promesse, bugie e propaganda hanno portato l’Italia al collasso: bisogna cambiare strada. Servono serieta’ e verita’. Anche per questo bisogna far vincere il centrosinistra nelle regioni e per il governo del paese”.