In questi giorni Cgil, Confindustria e Rete Imprese Italia hanno presentato delle proposte per il rilancio dello sviluppo e dell’occupazione. Si tratta di un contributo importante, che dimostra una reale disponibilità al confronto sul futuro dell’Italia. La nuova stagione di governo dovrà fondarsi su metodi nuovi: confronto, partecipazione, corresponsabilità di tutti i protagonisti della vita socio-economica e collaborazione con Regioni e Autonomie Locali. I temi sollevati dalle parti sociali devono essere al centro dell’agenda politica, se vogliamo corrispondere ai bisogni che preoccupano gli italiani e invertire il rischio di declino del Paese.
Il centrosinistra si presenta alle elezioni con una proposta di governo che punta sull’innovazione dell’Italia. Con il contributo delle parti sociali, del terzo settore, di Regioni e Autonomie locali, vogliamo concorrere ad avviare uno sviluppo nuovo e sostenibile; costruire un fisco più equo e orientato a favorire le attività produttive; sostenere l’occupazione, garantendo a tutti i lavoratori dignità e rispetto dei diritti; semplificare gli adempimenti tra mondo delle imprese e pubblica amministrazione.
Le priorità, come si vede, sono le stesse proposte da Cgil, Confindustria e Rete Imprese. Le loro piattaforme hanno punti di convergenza e aspetti di diversità: il nostro atteggiamento è di apertura e interesse ad un confronto.

In questa fase, quello che a me appare importante – più che le sintonie o le differenze con il nostro programma di governo – è una comune visione d’insieme su come risollevare l’Italia dal disastro finanziario, economico e sociale, nel quale l’hanno fatta precipitare destra e Lega, che hanno governato per 9 anni dal 2001 ad oggi. Confindustria, Cgil, Rete Imprese sollecitano una revisione mirata della spesa pubblica, senza intaccare i servizi essenziali; una seria lotta all’evasione fiscale, così da poter ridurre la pressione su lavoratori e imprese, restituendo ossigeno al mercato interno misure precise per sostenere la ricerca e le aziende che operano sui mercati esteri.

Altri temi importanti sono la necessità di saldare quanto prima i crediti che le imprese vantano nei confronti della Pubblica Amministrazione e una incisiva semplificazione burocratica.
Questi obiettivi, compresa una complessiva riforma delle istituzioni, sono alla nostra portata. Il centrosinistra ha raggiunto una coesione forte sul programma di governo: è necessario che il voto dei cittadini lo facciano diventare maggioranza ampia sia alla Camera che al Senato.