“Non c’e’ alternativa alle riforme nella prossima legislatura: e’ necessario differenziare i compiti di Camera e Senato; rafforzare i poteri del Presidente del Consiglio anche con l’introduzione della sfiducia costruttiva; riorganizzare il Titolo V della Costituzione considerando Autonomie Locali e Regioni una risorsa e non un problema del Paese. In questo quadro va superato l’attuale patto di stabilita’ per i Comuni che non hanno deficit di bilancio”.
Cosi’ il vice presidente del Senato Vannino Chiti, candidato nelle liste del Pd in Piemonte, che questa mattina e’ stato ospite di ‘Radio Anch’io’ su Radio1.
E’ essenziale, sottolinea l’esponente Pd “approvare una nuova legge elettorale: noi proponiamo i collegi uninominali a doppio turno. Cosi’ come l’attuazione degli articoli 49 e 39 della Costituzione, sui partiti e sui sindacati. Occorre dimezzare il numero dei parlamentari: 400 deputati e 200 senatori, per avere un Parlamento piu’ forte e autorevole. Sui costi della politica: dopo aver superato i vitalizi, bisogna affrontare la questione delle indennita’: quelle dei parlamentari devono essere uguali a quella del sindaco di Roma o di Milano, – conclude Chiti – non solo per un fatto di moralita’ ma in rapporto alle responsabilita’ ”.