Dopo aver evitato il baratro finanziario, l’Italia ha bisogno di una fase di ricostruzione per risollevarsi dalla crisi economica, sociale e morale in cui è stata trascinata da anni di berlusconismo e neo-liberismo.
La crisi e le misure pur necessarie di risanamento hanno impoverito i cittadini; si sono ancora acuite le distanze tra i più ricchi e chi ha meno; le opportunità di lavoro si sono ridotte; la dignità dei lavoratori è spesso calpestata; mancano prospettive di sviluppo; le istituzioni sono state macchiate da scandali, inchieste, comportamenti scorretti.
Per risolvere questi problemi è necessario che dalle elezioni emerga una maggioranza forte nell’identità e nei numeri, sia alla Camera che al Senato. Il centrosinistra presenta una proposta di governo chiara: lavoro, equità, sviluppo sostenibile, etica sono le parole chiave.
Il primo problema dello Stato è quello di trovare risorse per ridurre le tasse ai ceti meno abbienti e alle imprese e per finanziarie servizi, fondamentali come la sanità e l’istruzione. Per farlo bisogna contrastare senza quartiere l’evasione fiscale e ridurre il debito pubblico, così da realizzare forti risparmi sugli interessi che paghiamo, ad oggi circa 85 miliardi l’anno.
Vogliamo una riforma del sistema fiscale, alleggerendo il peso sul lavoro e sull’impresa e spostando il carico sulle rendite dei grandi patrimoni finanziari e immobiliari.
Deve essere messa al bando la precarietà nel lavoro, che distrugge la speranza nel futuro, andando oltre la riforma Fornero, così da rendere più conveniente dal punto di vista fiscale, e quindi l’opzione prevalente, il contratto a tempo indeterminato.

Lo sviluppo che vogliamo è quello sostenibile, rispettoso dell’ambiente, fondato su politiche pubbliche che favoriscano ricerca e innovazione, sul risparmio e l’efficienza energetica, su mezzi di trasporto non inquinanti, sulla valorizzazione dei beni culturali.
La nostra democrazia ha bisogno di riforme che la rendano più efficiente; di un federalismo solidale ed europeo; di partiti dotati di natura giuridica, con norme che garantiscano trasparenza e partecipazione; di un efficace contrasto alla corruzione e di essere liberata infine dai conflitti di interesse.
Attraverso il voto possiamo far vincere il centrosinistra e dare concretezza anche in Italia al sogno riformista.