”I soliti yes-man di Berlusconi, come un disco rotto, a proposito del dibattito in tv ripetono: confronto, confronto…paura, paura…! Il dibattito in tv deve esserci tra candidati premier: e’ un dovere dell’informazione, un’esigenza della democrazia, un diritto dei cittadini. Il problema e’ un altro ed e’ inutile che gli yes-man della destra con il loro polverone cerchino di occultarlo: chi e’ il candidato premier di Pdl-Lega e affini? E’ Berlusconi? Bersani ci si confrontera’. E’ Alfano? Bersani ci si confrontera’. E’ Tremonti? Bersani ci si confrontera’ ”.
Lo afferma il vice presidente del Senato Vannino Chiti.
”La questione centrale – aggiunge Chiti – e’ che la destra non e’ d’accordo neppure sul candidato premier: dice e non dice, assicura e smentisce. Con buona pace di Maroni, questo e’ il senso dell’operazione. I cittadini, quando andranno al voto, non conosceranno neppure quale candidato premier la destra intende indicare. E pensare che appena qualche mese fa continuavano a spergiurare sulla necessita’ di una proposta precisa per non tradire il mandato dei cittadini”.