”E’ indispensabile ricostruire un’etica condivisa, un nuovo insieme di valori e regole comuni, che si basi sulla centralita’ della persona, dei suoi diritti fondamentali, della sua dignita’ e responsabilita’; sulla indissolubilita’ dei diritti e dei doveri di ogni cittadino. Sono questi gli elementi portanti su cui l’Italia deve costruire la sua rinascita”.
Cosi’ il vice presidente del Senato Vannino Chiti intervenendo a Firenze nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, in occasione dell’Assemblea Nazionale per il trentennale di CNCA, Coordinamento Nazionale delle Comunità d’Accoglienza.
”In questi ultimi anni hanno prevalso modelli sbagliati, con risultati negativi sotto gli occhi di tutti: il mercato, visto come una divinita’ assoluta; l’individualismo egoistico; il dominio della finanza sull’economia e di quest’ultima sulla politica. La globalizzazione improntata al neo-liberismo ha determinato un arretramento sul piano dei diritti.
Le esigenze di risanamento vengono utilizzate anziche’ per una riforma del welfare, per abbatterlo: non assistiamo solo a tagli indiscriminati, in Italia e in Europa, ma ad un attacco culturale e politico alla sua stessa esistenza e funzione”.
Ricorda Chiti: “in questi 30 anni le associazioni federate nel CNCA hanno dato assistenza e supporto a tantissime persone in sofferenza per diverse forme di emarginazione, dipendenza, disabilita’, sfruttamento. E’ questa l’essenza della giustizia sociale, in questa visione vi e’ il senso della solidarieta’ ”.