”Il Governo si accinge a varare un decreto sulla riforma delle Province. Mi auguro che non si sommino errori ad errori. Ho gia’ avuto occasione di sollevare contrarieta’ e perplessita’ su come la riorganizzazione delle Province e’ stata impostata. Ora si tenga almeno conto dei pronunciamenti dei Consigli regionali, piu’ che degli assiomi fissati al livello del governo centrale”.
Cosi Vannino Chiti, vice presidente del Senato, sul piano di riordino delle Province del Governo.
”Le Regioni – aggiunge Chiti – dovevano essere interlocutrici fondamentali per dar vita ad un ente intermedio. Ad esempio, per quanto riguarda la Toscana, sarebbe assurdo che il governo desse in una sola volta un colpo al progetto da tempo definito della sua area centrale, separando Pistoia da Prato e da Firenze, e a quella della costa, separando Lucca e Massa Carrara da Pisa e da Livorno. Il Governo tenga conto delle deliberazioni del Consiglio Regionale. Ci sono tanti fuochi accesi e fronti aperti: non c’e’ bisogno di alimentarne altri”.