”Accettare il ritorno alle preferenze come via per consentire ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento e’ sbagliato, addirittura una irresponsabile cecita’ di fronte a quanto emerge ogni giorno, dal Lazio alla Lombardia. La scelta dei collegi e’ la via maestra”.
Lo afferma il vice presidente del Senato Vannino Chiti.
”Al tempo stesso – aggiunge l’esponente del Pd – non puo’ essere scippato ai cittadini il diritto di contribuire con il proprio voto a determinare le maggioranze di governo. A elezioni concluse gli italiani e i nostri concittadini europei devono avere la certezza di chi governera’. Non e’ piu’ il tempo di una delega in bianco ai partiti per concordare all’indomani del voto priorita’ programmatiche e alleanze.
Il Pd secondo me non puo’ accettare compromessi o scambi su questi punti fondamentali. Se si vogliono fare operazioni di restaurazione, noi non dobbiamo starci: si puo’ e si deve rovesciare il tavolo”.
Conclude Chiti: ”Nessuno ci obbliga a varare una legge arretrata e ambigua che potrebbe prestarsi all’accusa di essere un semi porcellum”.