“Una delle questioni che dobbiamo affrontare con una nuova legge elettorale e’ quella di dare ai cittadini la possibilita’ di scelta dei loro eletti: le preferenze sarebbero un ritorno al passato e hanno dato prova, anche di recente, di essere veicolo di sperpero di denaro, quando non di illegalita’. Si potrebbero invece mettere insieme i collegi uninominali e l’obbligo di primarie per tutti i partiti”.  Lo ha detto il vice presidente del Senato Vannino Chiti nel corso di ‘Sky Tg24 pomeriggio’.
Secondo l’esponente del Pd, ”il premio di maggioranza e’ importante per avere dei governi e delle maggioranze solide”. Per questo motivo ”si puo’ accogliere la proposta del professor D’Alimonte: si stabilisce che il premio scatta se un partito o una coalizione raggiungono il 40% dei voti, altrimenti si passa ad un secondo turno tra i due partiti o le due coalizioni più votate. In questo caso chi prende più voti ottiene il premio di maggioranza, che non puo’ essere inferiore al 55%.
Questa modifica – conclude Chiti – garantirebbe anche un consenso piu’ esplicito a chi si candida per fare il Presidente del Consiglio”.