”Dalla riunione della Commissione Affari Costituzionali del Senato sembrano emergere per la legge elettorale segnali positivi, la volonta’ di pervenire a una conclusione che davvero consenta di superare il ‘porcellum.’ E’ evidente che la nuova legge elettorale sara’ di transizione, essendo venuto meno, con il voto di Pdl e Lega, l’aggiornamento alla Costituzione possibile e necessario. Anche per questo e’indispensabile che ogni forza politica sappia far prevalere le ragioni e la ricerca di un’intesa”.
Cosi il vice presidente del Senato, Vannino Chiti.
”Il Pd – prosegue Chiti – ha rinunciato al maggioritario a doppio turno. Quello a cui non possiamo rinunciare e’ un premio di governabilita’, reale non fittizio, alla Camera e al Senato, che permetta ai cittadini di contribuire con il loro voto a determinare le maggioranze di governo. Quello a cui e’ bene le forze politiche non rinuncino e’ la scelta dei collegi – e non delle preferenze – per far scegliere ai cittadini i loro rappresentanti in Parlamento. Le preferenze scatenano lotte nei partiti, non un confronto, e sono veicolo – come si e’ visto anche di recente in importanti regioni – di sperpero di denaro, quando non di illegalita’ ”.