“E’ positivo che il Governo abbia manifestato l’intenzione di convocare un tavolo con il Gruppo Finmeccanica per affrontare i problemi dell’azienda e fare il punto della situazione, cosi’ come le garanzie che sono state ribadite sul mantenimento della presenza territoriale di AnsaldoBreda e sulla salvaguardia dell’occupazione”.
Vannino Chiti, vice presidente del Senato, nel suo intervento – dopo la risposta del sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti all’interpellanza urgente sottoscritta da 53 senatori sulle scelte di politica industriale di Finmeccanica – ha chiesto che il governo chiarisca “se ha intenzione di procedere ad una vendita o ad una ricerca di un partner per il Gruppo, perche’ le due cose sono ben diverse. Noi siamo per individuare dei partner: siamo perche’ in Italia resti una presenza industriale nei trasporti, nell’energia e riteniamo anche sbagliato che Finmeccanica riduca il suo perimetro produttivo al solo settore militare. Non ci devono essere ambiguita’: e non si deve pensare a rendere AnsaldoBreda uno ‘spezzatino’ per acquirenti indebolendo l’Italia”.
Il sen. Passoni intervenuto con la sen. Pinotti, anch’essa firmataria dell’interpellanza, ha sottolineato di non condividere “l’apparente adesione del Governo – in base a quanto ha affermato il sottosegretario De Vincenti – alla scelta di Finmeccanica di ritenere il settore militare l’unico core business del Gruppo”.