“Dopo aver vinto nel XX secolo i totalitarismi, oggi la democrazia viene sfidata dal fondamentalismo, dal terrorismo, dai populismi, da una globalizzazione senza regole. Abbiamo assistito con sgomento al barbaro assassinio dell’Ambasciatore degli Stati Uniti in Libia e gli attacchi alle Ambasciate occidentali: è necessario che ovunque sia assicurato il rispetto per ogni fede religiosa, ma bisogna anche chiedere fermezza agli Stati, a partire da quelli protagonisti della ‘primavera araba’. Un cattivo film o libro si criticano con decisione: non si usano per scatenare il terrore. Altrimenti la democrazia viene meno”.
Cosi’ il vice presidente del Senato Vannino Chiti nel suo intervento a Strasburgo alla Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti dell’Ue.
“Occorre riformare l’Onu, rendendo il Consiglio di Sicurezza espressione di tutte le aree del mondo e superando l’antidemocratico privilegio del diritto di veto. Il dramma della Siria e la nostra impotenza ce lo ricordano. In questo quadro si colloca il ruolo dei nostri Parlamenti, che è essenziale per l’affermarsi della democrazia: a loro spetta favorire una partecipazione più diretta alla vita politica; garantire, anche con l’esempio degli eletti e con la trasparenza nelle decisioni, un’ educazione permanente alla democrazia.  Altro obiettivo decisivo e’ la realizzazione degli Stati Uniti d’Europa. Il Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, ha di recente indicato i passi da compiere: avere, per le elezioni del nuovo Parlamento Europeo nel 2014, una ‘procedura elettorale uniforme’;  fare coincidere la figura del Presidente del Consiglio Europeo e quella del Presidente della Commissione Europea ‘affidandone in prospettiva la scelta agli stessi elettori’. Senza questa svolta il nostro continente non sarà in grado di influenzare gli scenari futuri, dando un suo contributo al rafforzamento della democrazia nel mondo”.