”Una legge proporzionale con preferenze e sbarramento al 5% e’ di fatto un ritorno indietro, agli anni novanta del secolo passato. Ci ricordiamo bene i guasti di allora. Oggi sarebbero ancora piu’ gravi”.
Lo afferma il vice presidente del Senato Vannino Chiti, che prosegue: ”i cittadini non vogliono rinunciare a scegliere le maggioranze di governo e firmare deleghe in bianco ai partiti. Mi auguro che l’Udc non voglia assumersi la responsabilita’ di una rottura non risanabile. L’Italia ha bisogno di una legge che garantisca rappresentanza e governabilita’. Chiuse le urne e conosciuti i risultati deve essere chiaro chi sara’ a governare”.