”Ho una domanda: si vuole veramente cambiare il porcellum? lo si ritiene davvero dannoso per la democrazia italiana?”
Cosi’ il vice presidente del Senato Vannino Chiti intervistato da Radio Radicale.
”Io penso che sarebbe grave andare a votare di nuovo con l’attuale legge elettorale”, e’ la considerazione dell’esponente del Pd, che aggiunge: ”il modello migliore a mio avviso sarebbe il maggioritario a doppio turno, ma lo vuole solo il Pd. Ugualmente non ci sono le condizioni per ritornare alla legge Mattarella. I numeri ci sono per varare una legge elettorale simile a quella tedesca, con il 50% di eletti tramite collegi uninominali e il restante con il proporzionale e sbarramento al 5%. Potrebbe essere una buona soluzione. Voglio ricordare che le preferenze  e il premio di maggioranza come da noi non esistono nei paesi europei. D’altra parte, per avere certezza che governi una coalizione, il premio di maggioranza dovrebbe essere indefinito: in questo modo non ci sarebbe alcuna differenza con il porcellum.
E’ invece essenziale – e’ la conclusione di Chiti – accompagnare alla nuova legge elettorale una ‘convenzione costituzionale’ che impegni in primo luogo i partiti piu’ grandi: chi arriva primo alle elezioni ha il diritto di formare il governo”.