”E’ indispensabile provvedere ad un aggiornamento del modello di difesa, tenendo conto in particolare dell’obiettivo di una maggiore integrazione europea che consenta di disporre di maggiori capacita’ operative e di ridurre le spese. Questa linea ha ripreso forza con l’elezione di Hollande alla presidenza della Repubblica francese ed e’ oggi una priorita’ indicata anche dall’Eliseo. Rispetto a queste iniziative, il nostro paese mostra di non avere strategie precise, rinunciando ad esercitare un ruolo adeguato alle sue ambizioni”. E’ il contenuto di una interrogazione a risposta orale rivolta al Presidente del Consiglio Mario Monti e al ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, a firma del vice presidente del Senato Vannino Chiti e di tutti gli altri rappresentanti del Pd nella commissione Difesa del Senato: Pinotti, Scanu, Amati, Crisafulli, Del Vecchio, Negri, Zanda.
Secondo gli interroganti, ”la decisione del presidente francese Hollande rappresenta una decisa opzione europeista”. Per questo, nel nostro paese, ”e’ urgente elaborare un quadro strategico di politica industriale di lungo periodo. E’ necessario che il governo garantisca l’obiettivo di una chiara strategia di integrazione e di convergenza delle politiche e degli investimenti in materia di sicurezza e difesa”.
