(Adnkronos) – Nel 2013 si dovra’ tornare a un esecutivo politico. La formula-Monti non e’ esportabile alla prossima legislatura. E’ il giudizio pronunciato in una dichiarazione all’Adnkronos, dal vice presidente Pd del Senato, Vannino Chiti.
“Penso che la formula che attualmente sostiene il governo Monti sia molto molto difficile da riproporre nella prossima legislatura e non sono nemmeno troppo convinto che sia utile e responsabile ripeterla.
Da maggio in poi, ovvero da subito dopo il risultato delle amministrative, l’atteggiamento del Pdl e’ cambiato e, con il ritorno in campo di Berlusconi, non si capisce bene chi e’ che abbia la responsabilita’ di guidare il partito”.
“Alfano -aggiunge Chiti- lo vedo molto incerto e le contraddizioni, se cosi’ le possiamo definire, sono venute a galla con la teorizzazione della doppia maggioranza: una per sostenere il governo e, l’altra, con la Lega per fare uno scambio legge elettorale-federalismo nella prospettiva di non bruciare definitivamente l’alleanza che aveva permesso a Bossi e Berlusconi di vincere le consultazioni del 2008. La doppia maggioranza e’ di gravita’ inaudita”, sentenzia il vice presidente del Senato.
“Le differenze programmatiche, di valori e di idee -prosegue Chiti- sono troppo profonde” per riprorle in un’alleanza. Nel 2013 i partiti dovranno presentarsi “all’interno di alleanze omogenee in tema di valori e principi, con un programma condiviso e quindi mi sembra molto piu’ praticabile un’intesa con Casini e il Terzo Polo, piuttosto che con il Pdl. Patrimoniale, riforma del fisco e del welfare, contributo dell’Italia a realizzare l’Europa federale, sviluppo equo e occupazione… francamente su questi temi tra Pdl e Pd continua a esserci un abisso”.