“Le firme al nostro disegno di legge costituzionale sono arrivate a 35, di cui 31 sono del Gruppo Pd. Il testo che precisa la proposta di referendum di indirizzo sulla forma di governo ha suscitato adesioni e consensi, ma anche critiche inevitabili data la sua portata innovativa. Tuttavia nessuna delle osservazioni riesce a rispondere in modo efficace alla motivazione che aveva spinto il Gruppo Pd a fare questa proposta e noi a redigerla in articolato”.
Cosi’ i senatori del Partito Democratico Vannino Chiti e Stefano Ceccanti.
“Era essenziale – proseguono i due senatori – dare una soluzione convincente al dibattito che si trascina da troppo tempo sulla forma di governo, coinvolgendo attivamente i cittadini elettori con una decisione vera e propria, sia pure da completare in Parlamento. Le obiezioni portano invece a mantenere uno status quo insostenibile e sembrano aver paura della capacita’ di scegliere e di decidere dei cittadini. Invitiamo pertanto tutti i senatori di tutti i gruppi che non l’abbiano ancora fatto ad aggiungere le loro firme”.