“La crisi non si supera senza mettere al centro uno sviluppo nuovo e sostenibile, senza regole che impediscano le speculazioni finanziarie e una finanza selvaggia che prevale sulle persone, sul lavoro, sull’economia reale. I giovani rischiano oggi di essere una generazione perduta: senza occupazione, senza fiducia e speranza nel futuro, al massimo precari. Da queste condizioni reali nasce un distacco dalle istituzioni, dalla stessa democrazia”.
Cosi’ il vice presidente del Senato, Vannino Chiti, intervenendo all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa sul tema ‘Le misure di austerita’: un pericolo per la democrazia e i diritti sociali’.
“Affrontare la crisi con le sole misure di austerita’ – sottolinea Chiti – peggiora le condizioni di vita dei nostri popoli, deprime ancor piu’ l’economia, distrugge la coesione delle societa’.
Assistiamo a duri colpi, che fanno regredire le opportunita’ di vita. Si toccano fondamentali diritti umani. Occorre che il Patto di stabilita’ sia anche di crescita. Le riforme indispensabili – conclude il vice presidente del Senato – sono quelle che hanno a riferimento diritti della persona, lavoro e ambiente: non quelle che colpiscono la vita dei cittadini e premiano le rendite finanziarie”.