“L’accordo sotterraneo che sembra abbia di nuovo cementato Pdl e Lega al Senato rischia di far naufragare l’intesa sulle riforme costituzionali”.
E’ quanto dichiara il vice presidente del Senato, Vannino Chiti.
”E’ giusto – prosegue Chiti – che per le modifiche alla costituzione si perseguano maggioranze piu’ ampie di quelle che sostengono i governi ma e’ semplicemente impensabile che possano coesistere due maggioranze opposte: Pdl e Lega per le riforme costituzionali e Pdl-Pd-terzo polo in appoggio al governo Monti. Sulla riduzione del numero dei parlamentari e sull’abbassamento dell’eta’ anagrafica per partecipare al voto e per essere eletti, si puo’ trovare una larga condivisione tra le forze politiche: si votino subito queste modifiche, stralciandole da tutto il resto. Sara’ cosi possibile farle entrare in vigore con le prossime elezioni. Poi, al tempo stesso, ci si concentri sulla nuova legge elettorale, sull’approvazione delle norme che dimezzano il finanziamento pubblico ai partiti e rendono piu’ severi i controlli, sull’attuazione dell’art. 49 della Costituzione, che conferisce natura giuridica ai partiti”.