“Giuseppe Montanelli credeva nell’Italia federale, ma unita, e nell’Europa. In lui c’e’ quell’intreccio tra cultura e impegno politico che esisteva nelle classi politiche dirigenti dell’800 come criterio per gli incarichi di più alta responsabilità nelle istituzioni”.
Lo ha detto il vice presidente del Senato Vannino Chiti, questa mattina a Fucecchio in occasione del 150° anniversario della morte di Giuseppe Montanelli.
”In Montanelli – prosegue Chiti – erano vive l’idea democratica, espressa nell’azione per la Costituente toscana e italiana; l’idea europea, presente sia nella sua formazione e nel suo clima culturale come nei suoi programmi politici; l’idea socialista, rivelativa di due percezioni realistiche e ammonitrici: l’indissolubile nesso fra rinnovamento politico e rinnovamento economico, ed il vincolo e quasi l’identita’ fra socialismo e liberta’. Ma soprattutto – conclude il vice presidente del Senato – la grande premessa dell’onesta’, della lealta’, della nobilta’ di intenzioni e’ stata la costante che ricongiunge e fonde la sua personalita'”.