”Rimango sconcertato e anche un po’ indignato quando sento esponenti politici, anche progressisti, affermare che sulla proposta di presidenzialismo, riesumata da Berlusconi a sette mesi dalla fine della legislatura, occorre andare a vedere e verificare se sia un bluff”.
Lo afferma Vannino Chiti, vice presidente del Senato.
Secondo l’esponente del Pd, ”la Costituzione non è un gioco di poker ne’ una proprieta’ dei partiti. Appartiene ai cittadini e non e’ scambiabile con una legge elettorale, fosse pure il maggioritario a doppio turno. Non c’e’ il tempo per affrontare la modifica della forma dello Stato, che richiederebbe in ogni caso trasformazioni profonde e la costruzione di nuovi equilibri tra i poteri. Soprattutto, per farlo occorre un mandato dei cittadini italiani ed eventualmente un’assemblea o una convenzione costituente: e’ incredibile ritenere che si possa portare avanti con la presentazione di un emendamento! Basta con improvvisazioni e avventurismi. In un momento di difficile crisi, nel quale i cittadini chiedono legittimamente di contare nelle scelte decisive e danno ai partiti una fiducia minima, pretendere con un colpo di mano di ridisegnare radicalmente lo Stato e la Costituzione significherebbe cecita’ nei confronti del paese, dei suoi bisogni e delle sue speranze”.
Conclude Chiti: ”Non ci sono dunque bluff da verificare ma, se la destra vorra’ davvero imboccare questa strada, c’e’ una forte e decisa opposizione da portare avanti, senza ambiguita’ o incertezze”.