”I fondi strutturali europei possono essere un volano per una crescita intelligente, per estendere le opportunita’ di occupazione, l’inclusione sociale, la formazione permanente, per contribuire alla lotta alla poverta’ ”.
Lo ha detto il vice presidente del Senato Vannino Chiti nel corso del dibattito organizzato dal Pd di Firenze e della Toscana sul tema ‘L’Europa delle regioni. Fondi europei 2014 – 2020. Politiche di coesione, programmazione integrata, semplificazione e crescita’.
”Il Paese – ha aggiunto Chiti – ha poche risorse da investire e, di fatto, i fondi comunitari sono l’unica moneta corrente disponibile. Il cambiamento di clima politico in Europa sembra dare segnali confortanti. Negli ultimi anni si era fatta largo l’idea che i fondi comunitari fossero un modo per sprecare i soldi. Non e’ cosi.
Ha concluso Chiti: “L’Italia deve riuscire a mettere a regime un sistema di raccordo tra Governo e Regioni che permetta una gestione efficiente dei fondi europei, guardando al modello della Germania, dove i fondi vengono utilizzati al meglio. Dopo tanti anni in cui si e’ propagandato il federalismo e nella pratica si sono privati Regioni e Comuni di risorse e di autonomia, occorre rendere piu’ moderne le nostre istituzioni, precisando le competenze e realizzando tra di esse una cooperazione efficace”.