(Ansa) – Roma – ‘Due gli aspetti della celebrazione che mi hanno colpito fortemente: la grande presenza di cittadini e il fatto che fosse accompagnata da una partecipazione attenta e coinvolta’. Lo ha detto Vannino Chiti, vicepresidente del Senato che oggi ha assistito ad Arezzo alla messa celebrata da Benedetto XVI.
‘Il Papa – sottolinea Chiti – ha dedicato buona parte del suo discorso alle origini della citta’ di Arezzo e al contributo che essa ha dato alla vita della regione e della Chiesa, ma lo ha legato fortemente a quello che la Toscana e’ stata nel passato, le sue radici che affondano in un umanesimo caro a Benedetto XVI che ne parla anche nei suoi testi e nelle sue encicliche. Occorre oggi dar vita ad un nuovo umanesimo – ha aggiunto – recuperando quei valori di fondo, la persona e la sua dignita’ devono tornare al centro e la Toscana ha in questo una forte responsabilita’: deve dare il suo apporto e dimostrarsi all’ altezza del suo compito. Viviamo una realta’ economicamente difficile e vi e’ un’ esigenza di solidarieta’ e di nuovi valori che soli possono farci uscire da una crisi profonda’, ha concluso il vicepresidente del Senato Vannino Chiti.