”In una situazione normale se si perdono due giorni per fare una buona legge sul finanziamento ai partiti non sarebbe un dramma. Ma questa non e’ una situazione normale, c’e’ una sfiducia tra i cittadini nei confronti dei partiti e della politica, quindi non si possono perdere nemmeno dei minuti”.
Cosi’ il vice presidente del Senato Vannino Chiti nel corso della trasmissione ‘Un caffe’ con…” su Sky Tg24, secondo il quale ”e’ necessario che i partiti chiedano scusa ai cittadini, per il cattivo uso che hanno fatto dei rimborsi elettorali”.
L’esponente del Pd ricorda che ieri i democratici hanno presentato una propria proposta di legge. ”Ci sono alcuni punti su cui saremo intransigenti, chi non e’ d’accordo si assumera’ le sue responsabilita’: vogliamo che ci sia il dimezzamento del rimborso elettorale, che sia legato ai voti effettivamente presi, che ci sia una parte di sottoscrizione, con contributi non elevati, da parte dei cittadini su cui lo Stato puo’ fare delle agevolazioni fiscali, cosi’ come previsto da una proposta di legge di iniziativa popolare. Infine e’ necessario un forte controllo: la certificazione esterna sui bilanci dei partiti da parte di societa’ riconosciute – che il Pd ha gia’ attuato dalla sua nascita – il controllo della Corte dei Conti e la pubblicazione dei bilanci anche sui siti internet.
A mio avviso – e’ la conclusione di Chiti – l’ultima tranche di finanziamenti non deve essere erogata ai partiti. Si tratta di un sacrificio non eccessivo che la politica dei partiti deve fare cosi’ come stanno facendo i cittadini, di fronte alle difficolta’ della vita quotidiana”.