“La possibilita’ di una vittoria di Francois Hollande nelle elezioni presidenziali francesi riaccende la speranza in una Unione Europea diversa, ugualmente attenta e impegnata nel rigore del bilancio, nel dovere del risanamento e nell’impegno per uno sviluppo sostenibile e giusto, capace di dare prospettive di lavoro ai suoi 24 milioni di disoccupati”.
Cosi il vice presidente del Senato, Vannino Chiti.
“La destra – prosegue Chiti – porta ovunque la responsabilita’ della crisi, dei modi sbagliati per affrontarla, dei fantasmi di xenofobia e antieuropeismo che stanno pericolosamente rinascendo in ogni paese. Ha ragione Hollande: il fiscal compact deve essere rinegoziato. La sua ratifica e poi attuazione nella versione concordata e’ insufficiente, al di sotto delle necessita’ dei popoli europei. E’ giusto che l’Italia si impegni per questa svolta, convincendo in primo luogo il governo della Germania: decisivo sara’ il merito delle politiche. Non sarebbe tuttavia sopportabile per le forze progressiste una sostituzione di Sarkozy per dare una qualche continuita’ al duetto con la signora Merkel per politiche europee conservatrici”.