”Sui rimborsi elettorali le leggi attuali sono pessime, e per questo dobbiamo chiedere scusa agli italiani, ma non sono state gestite da tutti allo stesso modo: il Partito Democratico ha deciso una certificazione esterna del suo bilancio, anche se non prevista dalle leggi, effettuata dalla stessa societa’ che certifica i bilanci della Banca d’Italia”.
Lo ha detto il vice presidente del Senato Vannino Chiti nel corso della trasmissione de La 7 ‘Omnibus’ condotta da Alessandra Sardoni.
Secondo l’esponente del Pd, bisogna ”guardare al modello di partiti come e’ in Europa, dove ci sono forme di finanziamento pubblico. Le priorita’ sono: l’attuazione dell’art. 49 della Costituzione, perche’ se non diamo una natura giuridica ai partiti anche le leggi piu’ rigorose rischiano di essere non applicabili. Si devono prevedere nella vita interna dei partiti percorsi di trasparenza e di democrazia nelle scelte politiche e nella selezione delle candidature, garantendo la presenza di entrambi i sessi; il controllo esterno obbligatorio, perche’ se si vuole il finanziamento pubblico la certificazione deve essere eseguita da societa’ riconosciute; la riduzione del finanziamento, dal momento che c’e’ una sproporzione rispetto a quello che effettivamente serve, ma soprattutto perche’ oggi c’e’ un momento difficile della vita del paese e i partiti in primo luogo devono dare degli esempi. Le stesse forme di finanziamento possono cambiare profondamente: la proposta Capaldo va secondo me nella direzione giusta”.