”Se ci fosse stato un patto tra il ministro Passera e il Pdl per non procedere all’asta sulle frequenze televisive – cosa che a noi non risulta – sarebbe stato un patto scellerato. Se dall’asta arrivasse anche solo un euro – e saranno assai di piu’ – oggi non ci si puo’ permettere di rinunciarvi”. Lo ha detto il vice presidente del Senato Vannino Chiti nel corso della trasmissione de La 7 ‘Omnibus’ condotta da Alessandra Sardoni, commentando le parole dell’ex ministro Giancarlo Galan che ha sostenuto che con l’asta si viola un accordo precedente tra Pdl e Governo.
Nella trasmissione Chiti ha aggiunto che ”le risposte arrivate ieri dal governo sullo sviluppo sono di gran lunga insoddisfacenti. Il governo deve modificare il patto di stabilita’ perche’ le amministrazioni locali che hanno i bilanci in ordine devono poter decidere come spendere.
I debiti della PA verso le aziende sono un altro problema: lo Stato deve dare prova di rispettare le leggi. Si trovi una soluzione, anche con le banche e la Cassa Depositi e Prestiti, ma bisogna rispettare la normativa europea che fissa il limite di tre mesi per pagare i lavori fatti”. Infine, secondo Chiti ”il Cipe deve approvare progetti immediatamente cantierabili”. Parlando di politiche a livello europeo, Chiti ha osservato che ”bisogna modificare l’impostazione. Il risanamento e’ dato da efficienza, da tagli ma anche da sviluppo. Se partono i project bond e’ un fatto positivo, un primo segnale anche se non sufficiente. Negli ultimi dieci anni c’e’ stata un’Europa a forte prevalenza di governi di destra. Mi auguro che dalle elezioni francesi venga uno spiraglio per cambiare strada”.