Ore 17.30 – “La scelta compiuta dal governo di prendere la via del disegno di legge per la riforma del mercato del lavoro e’ stata giusta e opportuna, tenuto conto della delicatezza del tema”.
E’ quanto sostiene il vice presidente del Senato Vannino Chiti nel corso del suo intervento ad una iniziativa in occasione del 97/mo compleanno di Pietro Ingrao, presso la Sala Capitolare del Senato, in piazza della Minerva.
“Il provvedimento – aggiunge Chiti – dovra’ essere valutato non solo in riferimento all’articolo 18, ma anche in relazione alle misure per rendere realmente universali gli ammortizzatori sociali; per il superamento del precariato che sta togliendo fiducia nel futuro, in primo luogo alle ragazze e ai ragazzi del nostro Paese; per impedire la vergogna delle dimissioni in bianco”. A giudizio dell’esponente Pd “ancor piu’ in un periodo di crisi, di mancanza di prospettive per l’occupazione non si puo’ procedere con teorie fondate sul mercato senza regole e sul rifiuto di un confronto e di ogni forma di mediazione. Trovo singolare il bombardamento anche mediatico che viene fatto sull’articolo 18 come un semplice e ormai inutile simbolo, la cui abolizione modificherebbe poco nella vita dei cittadini italiani: fosse davvero cosi’, non si capirebbe perche’ le forze conservatrici da quasi un quindicennio sprechino tante loro energie per tentare di abbatterlo. A parte il fatto che anche i simboli hanno spesso un valore – conclude Chiti – qui si tocca qualcosa di ben piu’ profondo: la conquista di garanzie e di diritti della persona che lavora”.