“Mi auguro che il governo sulla riforma del mercato del lavoro non voglia procedere una ancora una volta con un decreto legge e che il Presidente della Repubblica possa consigliare saggezza ed equilibrio. Un decreto legge sarebbe a mio giudizio uno schiaffo al Parlamento”.
Lo ha detto il vice presidente del Senato Vannino Chiti.
“Da quando e’ in carica il governo Monti – prosegue Chiti – ha realizzato ogni suo intervento con decreti legge e fiducia: non si puo’ consentire che diventi una regola, pericolosa anche, per i precedenti che crea, negli anni a venire. In ogni caso, per quanto mi riguarda, valutero’ le scelte operate dal Governo in materia di riforma degli ammortizzatori, superamento del precariato, introduzione di meccanismi reali che impediscano il fenomeno delle dimissioni in bianco, modifiche all’articolo 18. In un periodo di crisi, di gravi difficolta’ per le famiglie, di mancanza di prospettive per l’occupazione non si puo’ procedere con teorie in astratto valide per la didattica, senza preoccuparsi della ricaduta concreta nel mondo del lavoro”.
“Se le soluzioni – conclude l’esponente Pd – su questi quattro temi non mi convinceranno, non saro’ disponibile a votare il provvedimento. La tenuta dei Governi e’ importante, ma i valori che fondano un impegno politico vengono prima”.