”La riforma del mercato del lavoro, eliminando la precarieta’ e rendendo piu’ costosa e meglio pagata la flessibilita’, puo’ aiutare anche a riportare gli stipendi degli italiani sui livelli dei principali partner europei. Per questo il governo deve essere in grado di realizzare un’intesa con le parti sociali. E’ su questo che si valutera’ la sua capacita’ di essere all’altezza dei compiti e delle sfide”.
E’ quanto scrive nel suo blog il vice presidente del Senato Vannino Chiti.
”Anche Ciampi – aggiunge Chiti – guido’ il governo non venendo alla politica da un partito: in questo senso, diremmo oggi, fu un ‘tecnico’. Seppe e volle pero’ costruire con sindacati e imprenditori un accordo innovativo, fondamentale per l’Italia. I tempi sono cambiati, la situazione e’ diversa: i contenuti, come e’ ovvio, sono altri. Ma il metodo della ricerca di un’intesa resta giusto e valido. Una divisione con le parti sociali non aiuterebbe ne’ il paese ne’ lo stesso governo”.