”La riforma del mercato del lavoro e’ importante, non solo per modernizzare il paese ma anche per impedire che diventi incolmabile un fossato nel mondo del lavoro e tra le generazioni. Le troppe dichiarazioni, che a volte si prestano a cattive interpretazioni o che possono urtare alcune sensibilita’, non sono utili a costruire il clima migliore per un passo decisivo per il futuro del nostro paese”.
Lo afferma il vice presidente del Senato Vannino Chiti, secondo il quale ”in questa fase, e’ indispensabile che si svolga con serenita’ il confronto tra il governo e i sindacati. Il dialogo sul merito dei provvedimenti e’ l’unico mezzo per giungere ad una riforma efficace. Il testo che verra’ sottoposto al Parlamento dovra’ essere il frutto di un accordo unitario, senza fratture o intese separate”. Secondo l’esponente Pd ”non si tratta di una concessione o del riconoscimento di un potere di veto ai sindacati: l’Italia non si puo’ permettere lacerazioni, la coesione e’ indispensabile per uscire dalla crisi. Le organizzazioni sindacali in questo ricoprono un ruolo fondamentale”.
Conclude Chiti: ”il diritto a una occupazione dignitosa per tutti, garantita dalle tutele fondamentali, deve essere un punto fermo. Bisogna mettere da parte le posizioni ideologiche e muovere partendo da due pilastri: mantenere i fisiologici elementi di flessibilita’ ma eliminare tutte le forme di precariato che colpiscono i diritti dei lavoratori e la loro dignita’; riformare il sistema degli ammortizzatori sociali, che devono essere calibrati sulle nuove esigenze poste dalle trasformazioni del mercato globale e garantire tutti i lavoratori, superando le attuali disparita’ di trattamento”.