“Al di la’ delle tante parole spese sul tema della legge elettorale e’ arrivato il momento di decidere. E’ indispensabile costruire tra le forze politiche – senza escluderne nessuna aprioristicamente e senza che nessuno pretenda di avere diritto di veto – un ‘patto per le riforme’ e per la legge elettorale che abbia la valenza di un impegno in Parlamento e di fronte ai cittadini”.
E’ quanto afferma Vannino Chiti, vice presidente del Senato.
“Per la legge elettorale possiamo restringere la scelta tra un sistema maggioritario, con collegi uninominali, a doppio turno – per me preferibile – e un sistema per il 50% a collegi uninominali e l’altro 50% con liste proporzionali e sbarramento al 5% recuperando i resti a livello regionale. In ogni caso – sottolinea Chiti – deve essere mantenuta l’indicazione delle alleanze con cui i partiti si presentano alle elezioni e del candidato premier da far eleggere in Parlamento.
“L’intesa tra le forze politiche – conclude Chiti – deve prevedere la riduzione del numero di parlamentari, il superamento del bicameralismo perfetto e l’introduzione della sfiducia costruttiva: in questo quadro l’approvazione della nuova legge elettorale assume un’effettiva priorita’. E’ indispensabile che sia varata entro l’estate, perche’ non ci possiamo permettere il rischio di tornare al voto con il ‘porcellum’ ”.