“In questi giorni c’e’ qualcosa che lascia esterrefatti nelle uscite di leader della destra rispetto agli accertamenti della
Guardia di Finanza su scandalose evasioni fiscali. La destra esprime sconcerto per i controlli. Non per la vergogna di ricchi che si fingono poveri, per non fare il loro dovere di cittadini”.
E’ quanto afferma il vice presidente del Senato, Vannino Chiti.
“In grandi paesi democratici, come gli Usa – prosegue Chiti -, chi froda il fisco va in carcere e i commercialisti che aiutano a farlo rischiano la cancellazione dalla loro professione. E nessuno parla di ‘Stato di Polizia’. E’ l’ora che ognuno si renda  conto che non possono pagare sempre gli stessi, che il dovere di pagare le tasse secondo il proprio reddito e  patrimonio non puo’ essere aggirato: altrimenti non si rilancia l’Italia e in prospettiva non possono essere ridotte le  tasse a tutti”.
“E’ augurabile che anche in Italia si affermi una forza  conservatrice che non avverta come un abuso fare il proprio dovere di cittadini, rispettare le regole, chiedere allo Stato di farle rispettare a tutti. La lotta contro la scandalosa evasione fiscale – conclude l’esponente del Pd – e’ una priorita’: riguarda non solo  la politica ma l’etica, il nostro essere cittadini titolari non solo di diritti ma anche di doveri”.