(ANSA) – FIRENZE – ”Ora sono essenziali misure immediate di modernizzazione e di aiuto a chi assume a tempo indeterminato, soprattutto giovani e donne, per ripartire” e poi e’ necessaria ”una riforma del mercato del lavoro” assieme a ”politiche” che rimettano ”al centro il diritto al
lavoro”. Lo ha detto il vice presidente del Senato Vannino Chiti, a margine del congresso regionale dei consulenti del lavoro della Toscana.
‘Verso un nuovo umanesimo…il lavoro che vorrei’: e’ questo il titolo del 2/o congresso regionale Ancl (Associazione nazionale consulenti del lavoro) della Toscana che si tiene oggi nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. ”Noi – ha aggiunto Chiti – siamo convinti che bisogna fare dei sacrifici per il risanamento: non possiamo permetterci, come Paese, un debito che ci fa spendere 80 miliardi per gli interessi. Bisogna che il risanamento sia fatto in modo equo, partendo dal contrasto all’evasione, scandalosa, che c’e’. E bisogna dare di piu’ – ha continuato – con strumenti che devono essere messi in campo, ad esempio una patrimoniale misurata a chi piu”’. Per Chiti, dunque, devono esserci ”sacrifici equi”, accanto ai quali attivare ”politiche per lo sviluppo, che oggi vuol dire
un lavoro degno, a tempo indeterminato e principalmente per le donne e per i giovani. Questa e’ un’esigenza che fa ripartire l’Italia”.