”La messa in sicurezza del territorio e’ una priorita’ assoluta. I fondi tagliati dal governo Berlusconi e le insufficienze complessive da troppo tempo registrate in questo campo, stanno dando i loro amari frutti. Bisogna al piu’ presto ripristinare almeno le risorse soppresse”.
Lo afferma il vice presidente del Senato Vannino Chiti.
”Le cronache quotidiane – aggiunge Chiti – evidenziano una realta’ drammatica, che ultimamente sta provocando conseguenze eccezionali e purtroppo tante vittime: l’Italia e’ sconvolta da inondazioni e fiumi di fango. E’ una tragedia che riguarda tutto il paese, dal Piemonte alla Sicilia”.
Secondo il senatore del Pd, ”si tratta di un problema antico su cui si innestano i cambiamenti climatici determinatisi negli ultimi anni: una enorme quantita’ di pioggia che cade in poche ore, tanto piu’ devastante per la fragilita’ del territorio e talora per costruzioni abusive o una errata programmazione urbanistica.
Per affrontare l’emergenza e avviarla ad una soluzione, e’ indispensabile il concorso di competenze scientifiche, in grado di ridefinire interventi che tengano conto delle modifiche climatiche; e’ al tempo stesso necessario varare un grande programma pluriennale di messa in sicurezza del nostro territorio, al quale concorrano – sia nella individuazione delle azioni piu’ urgenti, da cui partire, sia nel concorso di risorse da destinarvi attraverso precisi e impegnativi accordi di programma – Stato centrale, Regioni e Autonomie Locali.
Queste politiche – conclude Chiti – rappresenteranno oltretutto un’opportunita’ di occupazione buona e giusta”.