“Un grande sindaco, che ha voluto bene a Roma e ai romani, e un vero riformista: Luigi Petroselli ha rappresentato una parte fondamentale e significativa della storia della sinistra italiana”.
Cosi’ Vannino Chiti, vice presidente del Senato e commissario del Pd Lazio, ricorda la figura di Luigi Petroselli nel trentesimo anniversario della sua scomparsa.
“Con la sua generosità e umanita’ – prosegue Chiti – Petroselli ci ha trasmesso dei grandi insegnamenti. Voglio sottolineare il suo impegno a favore delle fasce piu’ deboli della popolazione, dei piu’ poveri e degli emarginati. Cambio’ Roma, intervenendo nelle borgate e realizzando esperienze come l’Estate romana perche’ tutti si sentissero cittadini e vivessero la citta’. Ci ha insegnato a non essere indifferenti verso le disuguaglianze ma ad agire per rimuoverle”.
Nessuno puo’, trent’anni dopo, essere iscritto ad un partito che allora non c’era: ma una forza progressista moderna deve sentire nell’esperienza di Luigi Petroselli una sua radice significativa. Petroselli non esito’ nel 1956 ad esprimere una ferma condanna contro l’invasione sovietica dell’Ungheria e anni dopo contro quella di Praga. La sua visione del ruolo del sindaco e della funzione super partes delle istituzioni costituiscono ancora oggi un valore da non smarrire”.
Conclude Chiti: ”la straordinaria esperienza di Luigi Petroselli, la sua passione, la sua umilta’, il suo coraggio nell’affrontare in prima persona i problemi che gli si presentavano sono un esempio per chiunque voglia impegnarsi in politica”.