“Sono passati cinquant’anni da quando, il 24 settembre 1961, Aldo Capitini convoco’ la prima Marcia della Pace Perugia-Assisi. Queste ‘nozze d’oro’ dimostrano l’importanza dell’iniziativa e il fatto che tante persone, giovani e meno giovani, si riconosce nei valori che sono alla base di questa marcia, alla quale tante volte ho partecipato. Incontrarsi per percorrere, in cammino di pace, la strada che da Perugia porta ad Assisi ha un significato simbolico”.
“E’ bella e significativa ogni anno la presenza di esponenti laici e religiosi da ogni parte del globo, tantissimi Comuni e Province italiane, enti ed organizzazioni, nazionali ed internazionali, impegnate nella lotta alla poverta’, per la giustizia sociale, per l’uguaglianza dei diritti dei popoli, contro le discriminazioni di sesso, religione e razza. Ma anche cittadini qualsiasi, o semplici turisti”.
Cosi’ il vice presidente del Senato Vannino Chiti alla vigilia della Marcia della Pace Perugia-Assisi.
”Cinquant’ anni fa era appena stato eretto il muro di Berlino a dividere il Pianeta in due nette sfere d’influenza, iniziava la guerra fredda. La marcia si propose come testimonianza di armonia e unita’ tra le Nazioni. Oggi, il mondo appare radicalmente diverso, ma la voce di Aldo Capitini e’ ancora capace di trasmettere contenuti e riflessioni attuali”.