Ore 18.00 – “La storia puo’ essere ricca di motivi di ripensamento, inserendoci tutti in una dimensione di continuita’ del passato con il presente. Per questa strada la storia cittadina del nostro Comune e la storia del Cardinale Niccolo’ Forteguerri non appartengono al passato ma sono, nella dimensione dei problemi sociali da risolvere, il nostro presente”.
Cosi’ il vice presidente del Senato Vannino Chiti intervenendo a Pistoia in occasione della “Giornata in onore del Cardinale Niccolò Forteguerri” sul tema “Attualita’ della figura del Cardinale”.
Ricorda Chiti: “Prima di chiudere il ciclo della sua esistenza terrena il cardinale volle dare alla sua citta’ natale un mezzo per risollevarsi. La sua carita’ non fu semplice elargizione munifica di denaro o opere pubbliche, come altri avevano fatto prima di lui. Egli era vero mecenate. Aveva capito che il problema della decadenza di Pistoia aveva le sue profonde radici a monte dei fatti contingenti degli stessi dolorosi e immediati bisogni di quei suoi concittadini così turbolenti ma anche sfortunati. Egli capiva che dove non c’e’ chiarezza di coscienza perche’ manca una base culturale, non e’ possibile ne’ prosperita’, ne’ buon governo, ne’ pace. Era anche consapevole che a Pistoia non avrebbe forse mai potuto avverarsi la realizzazione di un orizzonte culturale piu’ ampio se non mandando i giovani a studiare fuori dalle mura cittadine, come era successo a lui, al tempo dei suoi studi universitari”.
Insomma, insiste il vice presidente del Senato, “Senza memoria non e’ possibile comprendere le nostre radici e le origini della nostra citta’, ne’ costruire un futuro degno. E’ un dovere trasmettere anche alle nuove generazioni il ricordo di un’epoca che fu importante per la storia del nostro Paese. E’ attraverso una memoria storica condivisa che si tengono aperte le porte del passato, ed e’ tramite il ricordo collettivo che la storia si tramanda di generazione in generazione e non si spezza quel legame che collega le une alle altre. Perche’ la nostra identita’ non sia smarrita ma si arricchisca”.
